Correttore ortografico online per l’italiano

Oggi ho finalmente trovato un correttore ortografico online per l’italiano che funziona. Mentre svolgevo un lavoro di editing di un testo di marketing, ho deciso di averne avuto abbastanza del correttore ortografico di Word, o nel mio caso, di Pages su Mac.

Così, googlando un po’ velocemente, ne ho trovati diversi. Tra questi, uno va più in là rispetto ai classici software.

Si chiama Language Tool ed è open source. Si può scaricare gratuitamente o usare direttamente online in maniera veramente intuitiva.

Language Tool (correttore ortografico online per l’italiano)

Language Tool correttore ortografico italiano online

Come si utilizza?

Si utilizza in modo semplicissimo: basta copiare e incollare il nostro testo nella finestra che appare sulla pagina del sito, scegliere italiano in basso a sinistra e cliccare sul bottone “Controlla”.

Funzione schermo intero correttore ortografico online italiano

Se si vuole una visione migliore del testo inserito si può usare la funzione a schermo intero cliccando sull’icona che rappresenta un quadratino con due freccette, in basso a destra.

Quali correzioni propone?

  • Il correttore dà suggerimenti ortografici e grammaticali. Ad esempio: le frasi troppo lunghe sono evidenziate in giallo, gli errori ortografici in rosso.
  • Posizionandosi sulla parola o frase evidenziata, appare una casellina in cui viene dato un suggerimento e degli esempi che spiegano la regola. L’applicazione trova anche ripetizioni all’interno di una stessa frase, l’incorretto uso delle eufoniche, ovvero le classiche aggiunte delle d a casaccio, ed altro ancora.
  • Si usa come un correttore tradizionale poiché si possono correggere gli errori direttamente sul testo accettando le proposte dell’applicazione oppure decidere di ignorarle se non sono accurate. A volte, infatti, una parola straniera può essere stata immessa di proposito nel testo, ma il correttore non la riconosce.

Valutazione generale

Non è certo un’applicazione avanzata come Grammarly o HemingwayApp per l’inglese. Direi però che è utile per effettuare una revisione di un testo anche se non si ha a portata di mano il proprio computer, oppure, come nel mio caso, perché è necessario correggere un testo in maniera più precisa.

E tu lo conoscevi già? Quali altri correttori usi? Dammi i tuoi suggerimenti e condividili con tutti![:]

Quando mi innamorai delle lingue

Oggi pensavo a quella volta che mi innamorai delle lingue.

Non so perché, ma questa mattina mi è balenato davanti un ricordo della mia infanzia che mi ha fatto decidere di scrivere un post per raccontare questo flashback.

Una volta, quando ero una bambina tra i 3 e 5 anni credo, stavo passeggiando per il centro di Bologna, la mia città natale, con mia Mamma quando una coppia di turisti stranieri ci fermò per chiederci, in inglese, le indicazioni per le Due Torri, un’icona di Bologna.

Mia Mamma, con il suo scarso livello d’inglese, provò ad aiutarli dicendogli di proseguire dritto. Mi ricordo ancora che eravamo in Via Ugo Bassi, di fronte alla fontana, e stavamo camminando verso la piazza principale, Piazza Maggiore. Ricordo che i turisti chiesero dove fossero le Due Torri e questo mi fa dubitare sulla precisione del posto. Infatti da Via Ugo Bassi si possono vedere le torri che sorgono alla fine della via di fronte.

Ad ogni modo, di una cosa sono sicura: in quell’istante mi innamorai delle lingue, delle culture straniere e della capacità di comunicare attraverso diversi codici. Ovviamente, allora non ero consapevole di questi concetti, ma quell’incontro fece scattare in me la curiosità per il mondo e le lingue straniere.

Più tardi ebbi la fortuna di frequentare una scuola elementare in cui l’inglese come lingua straniera veniva insegnato sin dal primo anno. La curiosità non fece altro che aumentare nel tempo così come le mie abilità linguistiche, moltiplicando l’effetto iniziale di amore per le altre lingue e le culture.

E voi? Quando vi siete innamorati delle lingue?

When I fell in love with languages

Today I was thinking about the time I fell in love with languages.

I don’t know why, but this morning a memory from my childhood struck my mind and made me want to write a post about this flashback.

Once, when I was a child, probably aged between 3 and 5, I was walking in the city centre of Bologna, my hometown, with my Mum when a foreign couple visiting the city stopped us to ask, in English, for some directions to the Two Towers, an icon of Bologna.

My Mum, with her basic English, attempted to help and told them to go straight on. I still remember we were in Via Ugo Bassi, in front of the fountain, walking towards the main square, Piazza Maggiore. I remember the travellers asked where the Two Towers were and this is what actually makes me doubt about the accuracy of the location, as from Via Ugo Bassi you can already the towers in front at the end of the street.

Anyway, one thing I am sure of is that on that instant I fell in love with languages, foreign cultures and the ability to communicate in different codes. Of course, then I was not conscious of these concepts, but that encounter pushed a button inside of me that triggered curiosity for the world and foreign languages.

Later on I was lucky enough to attend a primary school where English as a foreign language was taught starting from first grade. This curiosity only increased over time and the foreign language skills too, multiplying the initial effect of love for other languages and cultures.

And what about you? When did you fall in love with languages?

Back in Barcelona, back to the future

Now that I’m back in Barcelona, I’m starting to get inspired (Barcelona inspira, as the local city council advertises).

Cibernarium Barcelona

 

Here there really seems to be an endless flow of creative new activities, ideas and new businesses. So much that I’m seriously tempted not to give up my vocational small business project on linguistic activities for children and parents in various languages I had started in Italy, BabyTandem.

Writing and learning about communication, languages, and creativity is going to be fun too in this dynamic city. There are infinite courses, seminars, events and “capsules” (pills, i.e. short, intensive hands on lectures), like the ones offered at the Cibernarium as part of the Growth Centre.

Just the cool building and super modern surroundings are enough to infect anyone with a “wanna do” attitude. Coming from Bologna it felt like “wow! I’m back in Barcelona, I’m back to the future!”.

Today I was there learning more about the CMS Joomla. To be honest, the information I received was nothing new to me. Even so, the general overview and some hands-on activities refreshed my knowledge of it.

Next, I will take some coaching sessions at BarcelonaActiva. All free consultancy that will guide me on my brand new professional life here.

Festival Cine Bolonia 2014

Festival Cine Bolonia 2014, verano en la ciudad

El Festival de cine de Bolonia 2014 ya está aquí, por fin ha llegado Sotto le stelle del cinema (bajo las estrellas del cine), el mejor evento del año que se tiene durante el caluroso verano en esta ciudad del norte de Italia y que está pensado para todos, pero sobre todo para los fans del cine en V.O.. Continue reading “Festival Cine Bolonia 2014”

La traduzione culturale e i testi turistici

Quando si parla di traduzione culturale la prima cosa a cui si pensa è la traduzione di opere letterarie, ma non è sempre così. Infatti, tradurre cultura significa principalmente mettere in contatto due gruppi di persone, due culture appunto, e rendere possibile un apprezzamento delle tradizioni e le caratteristiche proprie di ciascun modo di vedere il mondo da parte di entrambe.

In questo senso la traduzione di testi turistici si può definire come traduzione culturale o, meglio ancora, traduzione interculturale poichè il lettore riceverà delle nozioni sulla cultura del testo originale e le elaborerà in base al proprio bagaglio culturale. Continue reading “La traduzione culturale e i testi turistici”